Il contenuto degli escrementi dei predatori, Entriamo in "peloteca" .... sssst; .. chiù ppelu pe ttutti!!!

Apro questa discussione per descrivere le tecniche di individuazione delle specie predate, mangiate e digerite dal lupo (o da altri predatori), in base alle peculiari caratteristiche microscopiche dei vari peli, ... che restano indigeriti e praticamente intatti nelle fatte!
Ciao

Inizio col postare una classica fatta di lupo:

Il pelo in essa contenuto è piuttosto facile da determinare anche ad un approssimativo esame visivo, appartiene alla specie che più piace al lupo, il cinghiale. Le parti bianche sono resti di ossa.

In questa discussione e per alcuni post, faremo una sorta di “introduzione” sulla struttura base dei peli e sulle parti morfologiche che li compongono.

Il mio testo di riferimento quando ai suoi tempi (Matteucci C., Monti F., Cicognani L., Berzi D., - La dieta del lupo in relazione alla disponibilità di prede nell'Appennino tosco-romagnolo. Atti del I Congresso Italiano di Teriologia. Pisa, 1994. 105. Abstract only) analizzai circa 150 fatte di lupo è stato: Debrot S., Fival G., Mermod C. U., et J. M. Weber (1982). Atlas des poils de mammifères d'Europe. Neuchâtel.
On-line ho trovato questo sito di Forensic Science
Per chi eventualmente fosse interessato ad approfondire questo argomento può fare riferimento anche a questo testo http://www.amazon.com/Hair-West-European-M...n/dp/0521545773, che io non possiedo.


La pelliccia dei mammiferi è in genere composta da diverse varietà di peli:

- Il pelo più esterno e grosso detto pelo di guardia (Guard hairs).

- Il pelo più fine ed interno (underfur).

Nei mammiferi troviamo anche altri tipi di peli detti tattili (baffi, ciglie ecc.), ma a noi non interessano.

E' il pelo di guardia dei mammiferi quello che detiene le caratteristiche diagnostiche utili ai fini dell’identificazione, non varia solo nel colore ma anche nella sua struttura microscopica.
Un pelo è formato da tre principali componenti di materiale cheratinoso che formano tre strati concentrici di cellule morte: la cuticola (cuticole), la corteccia (cortex) e la medulla o midollo. La struttura e l'anatomia del pelo non è costante lungo tutto il pelo anzi è molto variabile, e in caso di sezioni è importante specificare a quale livello esse vengono fatte.

Vi posto un disegnino esemplificativo:

Le forme ed i disegni della cuticola, corteccia e medulla di un pelo sono molto variabili, dal punto di vista sistematico, da un ordine ad un altro o da una famiglia ad un’altra. Perciò è molto facile distinguere, ad esempio, pelo di lepre da pelo di capriolo. Più difficile invece sarà distinguere tra capriolo, cervo e daino.

Per ora ciao, alla prossima.

Continuiamo ....

La cuticola è uno strato traslucido (trasparente) esterno del pelo, è formata da delle scaglie che lo ricoprono, ha diversi disegni a seconda della specie. Ci sono tre tipi base di struttura che formano la cuticola: a corona, spinosa, imbricata (appiattita). Sono possibili diverse variazioni e combinazioni di questi tre tipi di cuticole. A forma di corona si trova in peli con un diametro molto fine, la si osserva comunemente nei peli dei piccoli roditori e dei pipistrelli. Spinosa ha un disegno triangolare e sporge dal pelo. La si ritrova nel pelo di visone e del gatto ed in alcuni altri animali. Imbricata o appiattita consiste di scaglie con margini stretti. Si ritrova comunemente nei capelli umani e nel pelo di molti animali.

La corteccia è la struttura principale del pelo è composta da cellule allungate e fusiformi, contiene i pigmenti che danno il colore al pelo.

La medulla può essere assente o avere disegni molto complessi, è la parte centrale o nucleo del pelo. Se è piena d’aria, appare come una struttura opaca alla luce del microscopio. Nel pelo animale la medulla generalmente è molto regolare e ben definita. E' assente nel pelo dei chirotteri.

Iniziamo con la cuticola, per vederne il disegno basta spalmare su di un vetrino uno strato sottile di smalto per unghie (quello trasparente va benissimo), ci si adagia il pelo o i peli da esaminare e si aspetta che il tutto si asciughi. Quando lo smalto si è asciugato si prendono da una estremità il o i peli e si strappano via. Sul vetrino resta l'impronta della cuticola che possiamo poi osservare al microscopio.

Inizio col postarvi la foto del disegno della cuticola del pelo di capriolo.

Come si può notare ha una forma detta "imbricata" o "appiattita".
Ai prossimi post per altri disegni cuticolari.
ciao

franca, ciao.
per questa iniziativa, durante una passeggiata troviamo una fatta o un bolo,
dobbiamo conservarla e fotografarla ?????? può essere utile alla discussione????

aspetto notizie.

Be se trovate fatte interessanti di cui volete eventualmente conoscerne il contenuto si possono raccogliere e in seguito analizzare. Se trovate borre di rapaci, raccoglietele in ogni caso. Poi chiediamo agli esperti per la determinazione del proprietario della borra.

Annotate a parte la data e il luogo, se volete potete fare una foto alla fatta o borra e nell'auspicabile caso abbiate con voi un righello sarebbe bene posizionarlo accanto al ritrovamento nella foto così in seguito se ne potranno valutare le dimensioni.

Alcune precauzioni:
Non toccate mai fatte o borre con le mani; per raccoglierle capovolgere il sacchetto tipo guanto sulla mano, prelevare il campione poi rigirare il sacchetto e chiuderlo con un nodo.
ciao

Io sarei più categorico: senza righello la foto è inutile; in funzione anche della ricerca sui mustelidi in atto, ... quando sussiste il ragionevole dubbio che la fatta sia di mustelide ..... è indispensabile fotografarla; è vero che la ricerca ha delle sue metodologie standardizzate da seguire, .... ma possiamo tranquillamente crearci un archivio in cui inserire tutte le segalazioni rinvenute casualmente, da utilizzare se serve ..... o per successivi approfondimenti!
Ciao

Non so se sia il topic giusto, ma mi sembra quello o fra quelli più attinenti....

1° Maggio Valle Zavelea ( in fondo alle Valli di Comacchio)....

Secondo voi chi potrebbe averla fatta??? ... dimensioni della pila 5,5 x 4 cm.

Ciao



P.S. anche se ho messo la "firma" non sono stato io!!!

QUOTO!!!!! QUOTO!!!!

GRANDE MORENO!

Mi associo!

Dopo aver riso a crepapelle, ..... ho fatto vedere questi post a Cater ... che è ancora qua che ride e non riesce a finire di mangiare la sua fetta di pane e marmellata (... sono molto preoccupato ... sia per la mia camicia, . ... sia per la tastiera del computer!!! . ; ..... il pavimento mi interessa meno .... è un problema di Franca)!! ; ... acc..... ora Cater sta leggendo il post e ..... sono rovinatooooo!!!!!!


Torno un attimo serio ... per associarmi ai complimenti per Moreno; dare la soluzione con un'immagine .... e per giunta divertente .... è una capacità e possibilità di pochi!!! Complimenti!!!
Ciao.

Grazie , grazie a tutti,volevo postare la foto nella discussione delle immagini curiose,poi per una serie di motivi mi è passato di mente,poi grazie ad orso ho colto la palla al balzo ed è venuta fuori una simpatica gag.
ciao

Dal momento che è già stato detto tutto .... a me non resta che continuare a

Come già detto nella discussione sui rapaci non è stata una settimana positiva ,ho scattato veramante poco,in compenso durante l'escursione sulla Paganella(mi ero documento,sapevo di varie predazioni ai danni di pecore e capre in quella zona)ho trovato tre fatte probabilmente di orso(ursus arctos).
La prima dovrebbe indicare,dal colore,dai frammenti ossei e dal pelo presente che l'individuo ha mangiato carne e anche vegetali (si noti la faggiola in alto a sx),la seconda ,uguale alla terza trovata qualche decina di metri più avanti ,che ha mangiato vegetali ,erbacee e frutti-bacche scuri.
Ho chiesto anche sul forum di NM ,aiuto per la conferma;guardando immagini di fatte su internet ho trovato molte affinita,poi qualche giorno dopo il ritrovamento, sono stato nel bellissimo museo di Spormaggiore dedicato a questo meraviglioso predatore,c'erano (penso non fossero vere) delle fatte propio simile le ho anche fotografate per confrontarle.
ciao


prima


particolare della prima,si possono notare peli,ossa,aghi e in alto a sx una faggiola


fatta del museo


seconda, notare il colore scuro , indica che l'individuo ha mangiato erbacee o bacche-frutti scuri


fatta del museo



N.B. il tappo dell'obiettivo misura 72 mm


P.S. grazie all'apparato digerente e alla scarsa masticazione, si ha una veloce digestione che permette appunto di ritrovare nelle fatte resti vegetali(specialmente frutta),insetti ecc.....
Ho visto delle foto con evidenti pezzi di mela,carota e addirittura una con la presenza di sole more.... ......devo ammettere che in questo momento mi sento un po' Marika e Franca