Che cos'è?

Questo è un quiz che riguarda gli ungulati,è dura ma vi posso aiutare dicendovi che quello che vedete in foto si trova abbastanza spesso "nei" camosci e stambecchi,questo era di stambecco.....di che cosa si tratta....?



Scatenatevi

...blob di stambecco

non è malattia,è qualcosa di "ricercato" soprattutto nella tradizione venatoria alpina....

Già arresi?
Aiutino: il termine che identifica quella formazione più o meno sferica ha derivazione araba...

Cos'è tipo l'ambra grigia prodotta dai capodogli??

A dir la verità mi viene in mente una sola cosa che può uscire da uno stambecco ed assomigliare a quello che hai postato.. Però son più convinto che tu abbia fotografato una prugna secca e ci stia prendendo in giro!

Non è gomma arabica,e si trova dentro all'animale in questo caso uno stambecco!
Ma dentro dove...?




Non è l'ambra grigia,è roba di stambecco!
E non è la sua caccaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Non è un prugna secca,quella "splendida roba" che invece di riequilibrarti l'intestino pigro in realtà te lo irrita (occhio ai falsi miti...)
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Ve l'ho detto ragazzini che ha un termine che deriva dall'arabo....mai sentito parlare di Bezoari?

Dunque il termine bezoari ha origine araba e significa "amuleto",si tratta di concreti sferiche che si rinvengono all'interno del rumine dei ruminanti,sia domestici che selvatici. Semplificando,si dividono in fitobezoari e tricobezoari. I fitobezoari sono delle sfere formate da residui dei vegetali ingeriti,che non vengono digeriti nè dai batteri ruminali nè dalla ruminazione vera e propria dei ruminanti. Sono residui pesanti,che nella massa del rumine stazionano in basso(proprio per il loro peso),spesso si tratta di resina ad esempio,e che stazionando in basso nel rumine non riescono a ritornare in bocca per la ruminazione. A lungo andare,si aggregano e formano delle pallottole,più o meno dure e più o meno grandi.
I tricobezoari sono la stessa cosa,benchè formati soprattutto di peli.

Capito...?

Ma che c'entra la parola "amuleto" derivata da''arabo e soprattutto cosa c'entra la tradizione venatoria alpina che vi ho nominato?
Si crede, che appendendo questi bezoari al collo di un malato(come un "amuleto"),il malato guarisca dal suo male. E qui quindi ad essere prodotti ricercati nella tradizione,soprattutto alpina e soprattutto venatoria.

All'odore,non puzzano quasi per niente se non di roba vegetale,e quindi forse qualche malato se lo sarà appeso al collo come un "amuleto",ma se sia guarito o no questo non lo so proprio!

Comunque,per curiosità quando arriva un camoscio in laboratorio,cosa frequente,o addirittura uno stambecco,cosa rara,io la mano nel rumine ce l'ha metto sempre a cercare i bezoari. Non perchè ci credo al loro potere miracoloso,ma perchè la tradizione fa parte della nostra storia da quando siamo venuti al mondo,e le tradizioni vanno mantenute perchè se no si perde per sempre una parte importante della storia dell'uomo. Però poi non lo appendo al collo,nè al mio nè a quello di un povero malato.

Alla prossima ragazzi!

Ma tu guarda che roba strana..

La prossima volta che trovo un cervo morto (cosa decisamente rara) o un capriolo (già più frequente ) controllo se non ce l'hanno anche loro!

Lo sapevo che avrei creato almeno due mostri .
Già che ci siamo mi è venuta in mente un'altra diavoleria a proposito dello stambecco...,che forse potrebbe in passato esser stata causa di atti di bracconaggio,proprio per impadronirsi di questa cosa di cui però per ora non vi parlo per lasciarvi un po' di saliva in bocca.... A più tardi

Dunque,dicevo....c'è un qualcosa che si trova dentro ad un organo interno dello stambecco,che in passato(spero non più attualmente) era ricercato come amuleto,sapreste dirmi in che organo si trova e che cos'è questa cosa?

No,qualcos'altro...

Mi son reso conto che è impossibile arrivarci e perciò vi spiego questa diavoleria. C'è nel cuore.... dello stambecco un piccolo ossicino cartilagineo,a forma di croce,che pare fosse nei tempi passati ricercato(mi rifiuto di credere che lo sia ancora..) come amuleto da portarsi appresso. Dico pare perchè io ne ho letto in un libro di narrativa di una trentinad'anni fa e mi era rimasto impresso,un libro che raccontava di stambecchi e vita di guardiaparco del Gran Paradiso,ma ho trovato conferma in alcune persone attualmente di questa cosa.
Forse questo piccolo ossicino dalla forma di una croce deve aver attirato l'immaginario negli antichi,che fosse un portafortuna da portarsi appresso come amuleto.
Per finire,dato il lavoro che svolgo,in cui a volte mi capita anche di vedere uno stambecco...morto,alcuni anni fa ho provato ad aprirne il cuore,per vedere di trovare questo ossicino,più per curiosità che per altro. Ebbene.....una delusione ,c'è in effetti una piccola cartilagene che ricorda vagamente la forma di una croce,ma meglio potrei dire la forma di un aquilone in effetti all'interno del cuore,ma niente di più. L'ossicino tanto ricercato era una formazione molliccia,anche elastica e basta.
La Croce del cuore,un'altra diavoleria!
Beh dai,con questo tempo umidiccio,prendetela come una fiaba.
ciao, stefano