A.Ri.F.  Associazione Rilevatori Faunisti

Strumenti e comportamenti per l'osservazione

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schiaccione
view post Posted on 25/6/2008, 18:47




Volevo un consiglio da tutti voi : vorrei acquistare un nuovo binocolo che sia maneggevole e quindi leggero, che magari possa usare anche di notte . Io riguardo i binocoli son un po' ignorante. Mi consigliate qualche modello?..ne esiste uno che possa far fare le foto o esagero?
Grazie mille a tutti!! :D
Giulia.

Edited by luciano54 - 25/6/2008, 21:09
 
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luciano54
view post Posted on 25/6/2008, 20:07




Ciao Giulia!!
So che la cosa interessava anche Stefania .... e probabilmente Marco è uno dei più ferrati in materia; .... credo però che una delle indicazioni fondamentali che dovresti dare è ....... quanto intendi spendere???? :unsure: ... (ordine di grandezza ... ovviamente)!!!
Ritengo inoltre sia giusto e corretto nell'ambito della discussione limitarci a indicare .... ingrandimenti e altri dati tecnici, ... senza entrare nel dettaglio delle "marche" che si possono tranquillamente indicare in eventuali MP
Ciao.

P.s. per le foto penso che col binocolo sia ...... (ancora) ... un po' difficile, .... mentre è possibile col cannocchiale (ovviamente abbinato ad una macchina fotografica digitale) ... la tecnica viene chiamata "digiscoping" .... ti consiglio di dare un'occhiata alla discussione omonima .... che trovi all'interno della sezione ... "Quattro chiacchiere su ......!".
 
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orsofotografo
view post Posted on 26/6/2008, 21:47




Ciao Giulia, premesso che pure io sono ignorante in materia, tenderei a sconsigliarti i binocoli che fanno foto.... per esistere, esistono ma sono cari e la qualità fotografica credo che già di suo non sia granchè nemmeno a livello di documento. se poi ci metti che per quanto possa essere leggero e maneggevole a mano libera il rischio di micromosso è comunque altissimo anche se è stabilizzato, rischi di trovarti dei documenti in cui a malapena riesci a capire cosa hai fotografato.... se si tratta di pennuti poi, puoi anche non capirlo del tutto.....quindi, parere personale a parità di prezzo, preferirei prendere un binocolo normale con cui vedere molto bene, piuttosto che un binocolo con cui vedi bene e fai documenti scarsi.

Ciao, ciao
 
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luciano54
view post Posted on 26/6/2008, 22:20




image .... quanto detto da Orso!!!
Se hai intenzione di documentarti ... "a fondo" ti posto il testo che ho scritto per le lezioni dell'abilitazione a censitore :wacko: (nell'ormai famoso lavoro per la Regione ER); è un po' lunghino .... vedi tu!

Prima parte:

CITAZIONE
Il binocolo è uno strumento fondamentale e indispensabile per chiunque intenda effettuare osservazioni in natura della fauna selvatica, sia per motivi di carattere naturalistico, tecnico (censimenti) o tecnico-venatori (osservazioni finalizzate al prelievo). La prima distinzione, di carattere meccanico, riguarda la tipologia costruttiva: binocoli a prismi di porro (il tipo più tradizionale, con le lenti di entrata ed uscita non in asse) e binocoli con prismi a “tetto” (lenti in asse e di norma più compatti). La lente di “entrata” (rivolta verso il soggetto da osservare) si chiama obiettivo, mentre quella rivolta verso l’occhio dell’osservatore viene chiamata oculare. Le caratteristiche fondamentali di un binocolo sono comunque definite da due valori: numero degli ingrandimenti e diametro dell’obiettivo; questi valori sono indicati con due numeri separati dal segno x, il primo indica gli ingrandimenti ed il secondo il diametro dell’obiettivo (un binocolo 8x56 indica uno strumento con 8 ingrandimenti ed un diametro dell’obiettivo di 56mm.). Gli ingrandimenti determinano ovviamente la capacità di avvicinare l’immagine osservata, ad esempio un binocolo con 10 ingrandimenti avvicina l’immagine osservata di 10 volte (se questa è a una distanza di 100 metri, la vedremo come se fosse a 10 metri). Altre caratteristiche che concorrono a determinare la qualità di un binocolo sono: la luminosità, il“valore crepuscolare”, la leggerezza e la qualità delle lenti.

Seconda parte:

CITAZIONE
Un valore molto importante per un binocolo è rappresentato dalla luminosità; solitamente non viene indicato, ma una prima indicazione si ottiene facilmente calcolando la “pupilla di uscita”, che non è altro che il rapporto fra il diametro dell’obiettivo (lente di entrata) ed il numero di ingrandimenti (nel caso quindi dei binocoli 8x56 e 7x42, le rispettive pupille di uscita avranno un valore di: 56/8 = 7 (decisamente elevato) e 42/7 = 6 (buono). Il valore o indice crepuscolare si ottiene con una formula leggermente più complicata: radice quadrata del numero di ingrandimenti moltiplicato per il diametro dell’obiettivo (in termini pratici comunque è sempre dato dal rapporto fra ingrandimenti e diametro dell’obiettivo). Non è consigliabile acquistare binocoli con un valore di ingrandimento troppo scarso (inferiore a 6), ma neppure troppo elevato (superiore a 10) poiché aumentando gli ingrandimenti diminuisce il campo visivo cioè la vastità di superfice che rientra “nell’inquadratura” (ingrandimenti e campo visivo sono valori inversamente proporzionali); i binocoli con molti ingrandimenti sono inoltre più pesanti o meno luminosi. Considerando quindi le caratteristiche ambientali mediterranee, che non consentono osservazioni a grande distanza, e le abitudini crepuscolari degli ungulati selvatici, è buona norma indirizzare la scelta del binocolo verso strumenti con ingrandimenti modesti e buona luminosità. La scelta del numero di ingrandimenti deve inoltre tenere conto delle caratteristiche ambientali del territorio in cui verrà prevalentemente usato lo strumento; riportiamo quindi un semplice elenco dei valori di ingrandimento e diametro dell’obiettivo, di binocoli facilmente reperibili e che possono soddisfare le più svariate esigenze: 7x42, 7x50, 8x30, 8x40, 8,5x42, 8x56 , 9x63, lOx4O, 10x50 (in grassetto le caratteristiche secondo noi più “funzionali” al territorio regionale).

Ciaooooo!
 
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marco1961
view post Posted on 27/6/2008, 08:41




cara giulia,
binocoli con foto incorporate esistono, ma come già ti ha spiegato "orso"
quelli per una documentazione decente hanno un costo proibitivo per me,
(oltre i duemila euro).
mentre sul mercato esistono le compatte che abbinate ai lunghi (con una
certa pratica) si fanno documenti come quelli di franca e luciano (digiscooping)

siccome mi sembra di aver capito che ti interessano visori notturni (foto notturne??)
ti posto di seguito un link di una casa "JUKON" specializzati in visori notturni, a
cui puoi attaccare una compatta e scattare.
interessante hanno un "lungo" compatto 6x100x100 che con treppiede ed adattatore
per compatta costa circa 360/370 euro.
interessante la bocca di uscita 100, una delle poche case a farli (l'altro che conosco
è optholith) e la possibilità di variare gli ingrandimenti da 6 a 100 (fantastico!!!!!!)

nel link che ti posto ci sono anche i prezzi per acquisto diretto. non conosco
assolutamente il funzionamento di tali meccanismi, io personalmente vado, sempre
a vedere (tipo san tommaso) per evitare al massimo le fregature.
tu essendo toscana hai la fortuna di avere tantissime super-mercati armerie
tipo "chiarellii" dove puoi trovare e provare tutto il meglio.

ottica jukon

armerie toscane

non sapendo la tua zona di residenza ti ho allegato l'elenco ti tutta la toscana

se ho toppato la tua richiesta chiedi pure.

ciao

Edited by marco1961 - 27/6/2008, 10:22
 
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luciano54
view post Posted on 1/7/2008, 20:19




CITAZIONE (luciano54 @ 26/6/2008, 23:20)
..... ti posto il testo che ho scritto per le lezioni dell'abilitazione a censitore :wacko: (nell'ormai famoso lavoro per la Regione ER); è un po' lunghino .... vedi tu! ....

tratte sempre da lì .... metto anche qualche informazione sui cannocchiali
CITAZIONE
Per rilevamenti effettuati da distanze relativamente elevate, o quando sia necessaria una precisa determinazione di ciò che si osserva, è fondamentale l’uso del cannocchiale; è questo un tipo di osservazione che può essere molto piacevole, appagante e proficua in quanto si osservano gli animali senza arrecare loro alcun disturbo, potendo esaminare quindi comportamenti ed atteggiamenti difficilmente osservabili altrimenti; è uno strumento indispensabile per i censitori e per i cacciatori di selezione poiché consente un attento studio dei selvatici consentendo di determinare con precisione la specie, la classe di sesso ed età, ecc.
Sul mercato purtroppo i prodotti validi sono relativamente pochi e tutti piuttosto costosi. Le caratteristiche del cannocchiale sono definite, come per il binocolo, dai valori di ingrandimento e diametro delle lenti di entrata della luce; altri importanti criteri di valutazione sono: il rivestimento, la resistenza agli urti, l’impermeabilità e la definizione ottica. La scelta dovrà quindi indirizzarsi verso ciò che garantisce maggiore affidabilità nel tempo entro valori di ingombro e peso accettabili.
Il numero di ingrandimenti non dovrebbe essere inferiore a 30, in considerazione del fatto che il “lungo” (come viene chiamato il cannocchiale) viene utilizzato quasi esclusivamente sullo stativo (cavalletto). Attualmente molti cannocchiali offrono la possibilità di utilizzare “oculari zoom” (cioè con ingrandimenti variabili) definiti dalle prime due cifre separate da un trattino, ad esempio un cannocchiale 20-60 x 80 indica uno strumento con ingrandimenti variabili da 20 a 60 ed un diametro della lente di entrata di 80mm. Le caratteristiche degli strumenti migliori e maggiormente utilizzati sono: 30x75, 30x80, 20-60x75, 20-60x80.

.... e qualche "consiglio sulle ottiche in genere .....

CITAZIONE
Non ci addentriamo nel difficile compito di elargire consigli sulle marche di ottiche da acquistare, limitandoci a considerare che una buona ottica anche se costosa si acquista una volta sola, mentre procedere per tentativi partendo da prodotti economici di scarso valore, otterrà l’effetto finale di una maggiore spesa (in quanto ripetuta più volte); la scelta degli strumenti ottici deve quindi essere dettata dal miglior compromesso possibile fra costo, qualità, luminosità e leggerezza.
Gli strumenti ottici necessitano di poca manutenzione e molta cura; non vanno mai gettati a caso negli automezzi ne lasciati al sole o esposti all’eccessivo caldo o freddo; occorre evitare la polvere e i bruschi sbalzi di temperatura (si può formare condensa nelle lenti). Le lenti sono la componente più delicata e importante e vanno trattate con grande cura, per la loro pulizia non utilizzare mai fazzoletti, guanti o, peggio, le dita; è opportuno utilizzare appositi panni in microfibra forniti normalmente con l’ottica o reperibili in commercio; in caso sia necessaria una pulizia più accurata si possono utilizzare appositi liquidi per la pulizia delle lenti. Il binocolo si porta sempre con il cinturino al collo e con i coperchietti almeno sugli oculari (essendo rivolti in basso, la protezione degli obiettivi è meno indispensabile).

Ciao.
 
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luciano54
view post Posted on 4/7/2008, 05:04




Parliamo anche un po' di comportamento ed etica nell'osservazione della fauna selvatica; iniziamo con qualche elementare indicazione sull'abbigliamento che deve logicamente essere il più possibile “mimetico”, atto cioè a confondersi con l’ambiente; di conseguenza la scelta del colore del vestiario andrebbe fatta in funzione del luogo in cui si intende operare. In linea di massima comunque abbigliamenti verdi, image grigio-verdi o grigio-marroni, image si adattano a molte situazioni ed occorre effettuare la scelta prevalentemente in funzione della stagione; gli abiti non devono produrre fruscii nel movimento e devono essere privi di “fronzoli” quali fibbie metalliche, borchie colorate o cinture svolazzanti.
Le regole comportamentali sono più ... "complesse" e le posterò quindi divise in due parti.

Prima parte

Dal momento che olfatto e udito, in ordine di importanza, sono i sensi più sviluppati in tutti gli ungulati, con poche variazioni delle capacità percettive fra le varie specie, ne conseguono alcune importanti regole comportamentali da seguire nel caso si vogliano effettuare osservazioni abbastanza ravvicinate. Occorre innanzitutto porsi sottovento nei confronti dell’animale da osservare in modo da ritardare il più possibile la sua percezione del nostro odore (con conseguente immediata fuga image ); nel caso in cui l’aria sia completamente “ferma”, difficilmente ci si potrà avvicinare molto; le condizioni atmosferiche migliori per effettuare una buona osservazione sono rappresentate da cielo leggermente coperto e presenza di una leggera brezza o anche un debole vento. La prima condizione eviterà possibili posizioni di controluce, conseguenti alla necessità di porsi sottovento, o vistosi movimenti dell’ombra proiettata dal sole; la seconda aiuterà ad individuare con precisione la direzione del vento ritardando la percezione, da parte del selvatico, dell’odore e dei piccoli rumori prodotti dall’osservatore. image
Ciao.
 
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luciano54
view post Posted on 4/7/2008, 16:58





Comportamento nell'osservazione della fauna selvaticaSeconda parte

Altra regola fondamentale è quella di muoversi molto lentamente cercando di evitare ogni rumore senza perdere mai di vista l’animale a cui ci si vuole avvicinare; ^_^ durante lo spostamento i passi devono essere il più possibile “leggeri” soprattutto nel momento di appoggio del piede, per poter “sentire” la presenza di eventuali rami o sassi sotto la suola; :blink: nel malaugurato caso si produca comunque un rumore, occorre immobilizzarsi immediatamente ed attendere che l’animale, postosi sicuramente in stato di “allarme” (testa sollevata protesa ad annusare, orecchie tese e sguardo puntato in direzione del rumore avvertito) :unsure: si tranquillizzi nuovamente riprendendo l’attività interrotta.
A seguito di un evento di questo tipo occorrerà in ogni caso aumentare l’attenzione image e la prudenza in quanto una condizione di “allarme” e di sospetto dell’animale che si intende avvicinare, comporta un aumento dei momenti di “sorveglianza” dello stesso image e per un periodo di tempo piuttosto lungo.

Etica dell'osservazione

Una prima considerazione sia di carattere etico che in termini di risultati ottenibili è relativa all’osservazione degli ungulati durante la fase degli amori: :wub: dal punto di vista etico bisogna tenere presente che il periodo riproduttivo è la fase più importante del ciclo biologico di ogni specie selvatica e che qualsiasi tipo di disturbo arrecato in questa fase :angry: (anche se involontario o ritenuto erroneamente poco invasivo) produce effetti stravolgenti sulle normali attività riproduttive :wacko: che caratterizzano questo importantissimo periodo; dal punto di vista dei risultati ottenibili occorre valutare che in prossimità di un maschio in attività di bramito o di corteggiamento, è frequentemente presente un gruppetto di femmine che, non avendo “perso la testa” come il maschio, :shifty: mantiene una elevata attività di “sorveglianza”; tentare di avvicinarsi molto al maschio individuato provocherà quindi, nella maggior parte dei casi, l’allarme delle femmine (poiché l’attenzione dell’osservatore è concentrata sul maschio) e la conseguente fuga delle stesse nonché del maschio, vanificando così il tentativo di avvicinamento.

Per finire alcune altre considerazioni di carattere puramente etico: quando si va ad osservare degli animali selvatici si è “ospiti” in casa loro, occorre quindi evitare di infastidire i “padroni di casa”, lasciare rifiuti in giro e rumoreggiare. È fondamentale il rispetto delle regole comportamentali e di vita dei “padroni di casa”. L’atteggiamento conseguente è rappresentato dal rispettoso e silenzioso arrivo e soprattutto dall’altrettanto rispettoso e silenzioso allontanamento una volta soddisfatto il nostro desiderio di conoscenza.
Ciaooooo!!



 
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luciano54
view post Posted on 7/7/2008, 20:44




Probabilmente con i miei discorsi su comportamento ed etica dell'osservazione .... sono andato un po' ...... "fuori dal seminato"; ..... provo a rientrare esprimendo un mio parere su quanto postato da Marco nel suo dettagiato ed interessante post ....

CITAZIONE (marco1961 @ 27/6/2008, 09:41)
..... interessante hanno un "lungo" compatto 6x100x100 che con treppiede ed adattatore
per compatta costa circa 360/370 euro ...... ..... e la possibilità di variare gli ingrandimenti da 6 a 100 (fantastico!!!!!!) .....

Io però Marco ...... non credo molto ai miracoli!!!! :o: ..... se è vero (com'è vero) che con ottiche di qualità (e purtroppo anche di costo) decisamente superiore ..... con lenti trattate per l'alta definizione ... ecc. ... 60 ingrandimenti rappresentano in qualche modo un limite "dell'accettabilità" dell'immagine che si guarda :unsure: .... faccio fatica a credere che un'ottica, sicuramente di qualità almeno un po' inferiore, possa fornirti 100 ingrandimenti ......... che siano almeno decenti!!!
Considerate inoltre che la "pupilla di uscita" di questi .... "aggeggi" a 100 ingrandimenti ha un valore di 1 ... quindi decisamente scarso!!!
Cito a riguardo un mio precedente "passaggio" nel quale consigliavo (per esperienza personale, ..... ho buttato inutilmente molti soldi ..... volendo molto a poco) ......

CITAZIONE
.... una buona ottica anche se costosa si acquista una volta sola, mentre procedere per tentativi partendo da prodotti economici di scarso valore, otterrà l’effetto finale di una maggiore spesa (in quanto ripetuta più volte); la scelta degli strumenti ottici deve quindi essere dettata dal miglior compromesso possibile fra costo, qualità, luminosità e leggerezza. ......

Non occorre quindi comprare il meglio in assoluto (a meno che non si facciano osservazioni .... per professione) ... ma evitate gli eccessi!!! ... diffidate dei troppi ingrandimenti o del costo molto basso ..... e diffidate ancora di più se le due cose sono simultanee!!
Ultima considerazione ...... evitate di compare ottiche con treppiede ..... "incorporato" ... Lo stativo è uno strumento importante quasi quanto le ottiche e dovete sceglierlo con cura, in funzione dell'uso primario che ne farete e valutando il "solito" miglior compromesso possibile fra costo, robustezza, versatilità e leggerezza.
Ciao
 
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orsofotografo
view post Posted on 7/7/2008, 21:03




CITAZIONE (luciano54 @ 7/7/2008, 21:44)
... diffidate dei troppi ingrandimenti o del costo molto basso ..... e diffidate ancora di più se le due cose sono simultanee!!

Concordando anche su tutto il resto, STRAQUOTO questo passaggio!!!
 
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marco1961
view post Posted on 8/7/2008, 09:26




per fare foto e per praticare l'attività venatoria, concordo con voi che la scelta
deve essere oculata ad ottenere il meglio. (tasca permettendo).

mio parere. per fare osservazione, personalmente ho provato "russi" "polacchi"
che a parte i momenti topici dell'imbrunire, hanno fatto il loro sporco lavoro,
facendomi vedere ed apprezzare diversi animali.
lo yukon è uno strumento molto apprezzato da chi fa bench-rest (gara di tiro)
in quanto compatto, robusto e dotato di grandi ingrandimenti, necessari per il
controllo della rosata a grande distanza. (in natura sono pochi quelli che arrivano
a 30/50mt dai selvatici, vero luca - luciano???) ed avere gli ingrandimenti alti
può rendere appagante una gita anche per un non super esperto.

non ho provato la risoluzione e non ho visto il risultato della compatta adattata
a questo mini-lungo, ( i tiratori ne parlano molto bene), se avrò occasione lo
proverò e posterò le mie impressioni.
sempre mio parere, nella vita le cose vanno fatte a gradini, e prima di spendere
meglio provare una alternativa. (secondo mio nome "prudens").

riguardo le foto, beh non è il mio campo, anche i documenti-resoconto, fanno
schifo, per cui ....... mi astengo .

ciao a tutti.
 
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luciano54
view post Posted on 9/7/2008, 20:30




CITAZIONE (marco1961 @ 8/7/2008, 10:26)
...... che a parte i momenti topici dell'imbrunire ......

cioè le ore crepuscolari ...... proprio quelle in cui gli animali selvatici sono più attivi!!!! :o:

CITAZIONE (marco1961 @ 8/7/2008, 10:26)
.... e prima di spendere meglio provare una alternativa. (secondo mio nome "prudens") ...

La miglore risposta a questa frase è contenuta in una famosa .... "massima" di Ruskin, dal titolo l'offerta più bassa; io la condivido pienamente (ho sottolineato quelli che ritengo i punti salienti) e ti invito a riflettere su quello che dice ..... poi ovviamente ognuno (per fortuna) può pensare e agire come meglio crede!!
Ciaoooo...
CITAZIONE
L’offerta più bassa:
E' imprudente pagare troppo, ma peggio ancora è pagare troppo poco.
Quando paghi troppo, perdi un po’ di soldi, è vero, ma è tutto qui.
Quando invece paghi troppo poco, rischi di perdere tutto perché ciò che hai comprato
non è in grado di fare il lavoro per cui l'avevi acquistato
. La legge comune degli affari nega la possibilità di pagare poco ed ottenere molto: ciò non può accadere. Se tratti con l'offerente meno caro, è bene che tu preveda una certa riserva per coprirti dal rischio che corri.
Ma se puoi fare ciò, avrai certamente abbastanza danaro per comperare qualcosa di meglio.
John Ruskin 1819-1900

 
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marco1961
view post Posted on 15/7/2008, 08:38




cara stefy, aspettando il post di luciano, ti anticipo :

strumenti indispensabili per l'osservazione, ripresa e caccia, sono le altane, bassane
trespoli, postini, percorsi. cioè elementi che consentono di celarti alla vista ed all'olfatto degli ungulati o altro animale.

altana : costruzione aerea, di solito oltre i due metri con pali in legno (dipende dalla copertura arboricola)fino anche 5/6 metri castello da muratore, assomiglia (vagamente) a una palafitta. l'altana può essere costruita con il tetto o scoperta,
alcune ,per l'inverno hanno porta e finestre.

bassana, è una altana alta meno di due metri, di solito ha due o tre gradini, viene
costruita in posizioni dominanti (es. in cima a una scarpata), hanno le stesse caratteristiche costruttive delle altane, aperte - chiuse - con o senza tetto.

trespolo : di solito è una scala con seggiola attaccata, che si appoggia ad un albero,
viene usato per controllare vie di accesso alle pasture, trottoi. per usare questo
attrezzo bisogna avere una grande conoscenza del territorio.

postino : è una sorte di capannino a terra, di solito prediposto in un percorso,
che consente di appoggiare l'attrezzatura e di filmare o sparare in modo stabile.
viene collocato in modo da sfruttare le coperture vegetali presenti sul posto.

i cacciatori hanno assunto il vocabolo "violini" per identificare i fucili, come già
detto da luciano, in quanto le custodie ricordano vagamente quelle degli strumenti
musicali e soprattutto per la vecchi usanza americana di nascondervi le armi.

ciao per il momento ti saluto, a presto.
 
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luciano54
view post Posted on 18/7/2008, 05:47




Direi che Marco ha già descritto molto bene le caratteristiche principali delle varie "strutture di gestione" ... (le chiamano così .... ) ..... le uniche definizioni un po' "strane" sono quelle di "bassana" e "trespolo".
Posterò alcune tabelle riassuntive e qualche immagine a carattere descrittivo; inizio con questa .. (per rapidità userò l'iconcina cliccabile).... Ciao



image


 
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marco1961
view post Posted on 18/7/2008, 09:48




posto qualche foto di trespolo. non so bene se la denominazione italiana è giusta,
ma come dice luca ho un dialetto "ungulese" tutto mio a mò di stefy.

prima foto
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seconda foto
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terza foto
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questi attrezzi sono usati per controllare porzioni limitate di bosco, dove gli animali
hanno dei passaggi obbligati, e nelle vicinanze non si può costruire una altana,
ben più comoda e sicura.
hanno il vantaggio di essere "abbastanza leggeri, e in due si riesce a cambiare
posto abbastanza facilmente.

immagini prese da un catalogo nazionale. (bignami arceria)

ciao
 
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25 replies since 25/6/2008, 18:47   2250 views
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