A.Ri.F.  Associazione Rilevatori Faunisti

Il contenuto degli escrementi dei predatori, Entriamo in "peloteca" .... sssst; .. chiù ppelu pe ttutti!!!

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Franca65
icon1  view post Posted on 6/3/2008, 22:55 by: Franca65




Inizio col postare una classica fatta image di lupo:

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Il pelo in essa contenuto è piuttosto facile da determinare anche ad un approssimativo esame visivo, appartiene alla specie che più piace image al lupo, il cinghiale. Le parti bianche sono resti di ossa.

In questa discussione e per alcuni post, faremo una sorta di “introduzione” sulla struttura base dei peli e sulle parti morfologiche che li compongono.

Il mio testo di riferimento quando ai suoi tempi (Matteucci C., Monti F., Cicognani L., Berzi D., - La dieta del lupo in relazione alla disponibilità di prede nell'Appennino tosco-romagnolo. Atti del I Congresso Italiano di Teriologia. Pisa, 1994. 105. Abstract only) analizzai circa 150 fatte di lupo è stato: Debrot S., Fival G., Mermod C. U., et J. M. Weber (1982). Atlas des poils de mammifères d'Europe. Neuchâtel.
On-line ho trovato questo sito di Forensic Science
Per chi eventualmente fosse interessato ad approfondire questo argomento può fare riferimento anche a questo testo http://www.amazon.com/Hair-West-European-M...n/dp/0521545773, che io non possiedo.


La pelliccia dei mammiferi è in genere composta da diverse varietà di peli:

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- Il pelo più esterno e grosso detto pelo di guardia (Guard hairs).

- Il pelo più fine ed interno (underfur).

Nei mammiferi troviamo anche altri tipi di peli detti tattili (baffi, ciglie ecc.), ma a noi non interessano.

E' il pelo di guardia dei mammiferi quello che detiene le caratteristiche diagnostiche utili ai fini dell’identificazione, non varia solo nel colore ma anche nella sua struttura microscopica.
Un pelo è formato da tre principali componenti di materiale cheratinoso che formano tre strati concentrici di cellule morte: la cuticola (cuticole), la corteccia (cortex) e la medulla o midollo. La struttura e l'anatomia del pelo non è costante lungo tutto il pelo anzi è molto variabile, e in caso di sezioni è importante specificare a quale livello esse vengono fatte.

Vi posto un disegnino esemplificativo:

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Le forme ed i disegni della cuticola, corteccia e medulla di un pelo sono molto variabili, dal punto di vista sistematico, da un ordine ad un altro o da una famiglia ad un’altra. Perciò è molto facile distinguere, ad esempio, pelo di lepre da pelo di capriolo. Più difficile invece sarà distinguere tra capriolo, cervo e daino.

Per ora ciao, alla prossima.


 
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29 replies since 6/3/2008, 22:00   2361 views
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