Il gruccione

.... Mi trovo ora nell'isola di Antikythira, in Grecia, partecipando a un progetto della Società Ellenica di Ornitologia e ieri mi si è prospettato davanti agli occhi un problema di conservazione di non facile soluzione.
Stormi di gruccioni affollano periodicamente i cieli di quest'isola nella loro migrazione, ma quando passano non esitano a banchettare numerosi sui gruppi di arnie disposte nella macchia mediterranea; pare che il danno che possono provocare sia veramente ingente(ma non ho conferma certa di ciò), e i locali, che con quelle arnie si guadagnano da vivere, non ci pensano due volte ad abbattere i gruccioni a schioppettate; sembra che il numero degli uccelli annualmente abbattuti sia alto anche se ovviamente non c'è nessuna stima ufficiale o né ufficiosa.
Il dialogo con gli apicoltori è aperto a possibili soluzioni che facciano loro risparmiare tempo e cartucce, ma per ora non ne siamo riusciti a venire a capo. Chiedo aiuto, consiglio a chiunque conosca qualche metodo economico ed efficace per dissuadere i gruccioni dal depredare le arnie. Sono interessato anche a qualunque tipo di pubblicazione inerente.
So che in Israele sono soliti catturarli e trasportarli una trentina di Km più in là lungo la loro rotta migratoria, ma si tratta di un metodo costoso e inapplicabile a un'isola piccola come questa.
Ringrazio si d'ora chiunque ci possa aiutare a risolvere anche solo parzialmente questo problema.

In questi giorni (per pura e curiosa coincidenza) avevo pensato di postare il messaggio di un ricercatore (dott. Simon Valle) che nell'isola di Antikythira, in Grecia, si è trovato di fronte ad un .... "problema" di difficile soluzione, generato proprio dai gruccioni

....portroppo però erano sempre di spalle per cui le immagini non hanno un gran valore documentativo.

... credo sarà una lunga e dura battaglia ....

Una ventina di anni fa ho potuto constatare che in effetti anche i gruccioni residenti sono attirati subito dalle arnie locali e le depredano assiduamente posizionandosi nei pressi e svolazzandoci davanti. Che facciano tutto questo danno è da dimostrare (vista la varroa etc...) ma piscologicamnete l'impatto può essere davvero alto e frustrante per un apicultore diligente.
Mi pare dia buoni risultati (provato):
- mettere (prima dell'alba!!) davanti alle arnie ad una distanza di 1-2 m al massimo una cortina, alta due metri e larga quanto serve per il n° di arnie. Cortine in cannucce o telo ombreggiante rado (quello nero da frutteti va bene, quello verde da recinzioni no, troppo fitto) per evitare che facciano vela e possano cadere, peggio se sulle arnie
E' un consiglio in genere praticato per quegli apicultori che sono vicini a strade, sentieri pubblici, giardini, case e vogliono evitare conflitti (o rischi!) con la gente che ha paura delle api etc..fa esposti in Comune e all'USl etc..
Meccanismo del metodo: uscendo dall'arnia le api devono alzarsi subito in verticale e solo oltre i 2 metri potranno disperdersi sui loro sentieri di bottinaggio o esplorazione ma saranno già in velocità, in alto e disperse. L'interesse dei gruccioni immagino continuerà ma con molte meno chances per loro, lì davanti alle arnie e abituati a sfruttare un ampia tratta di spazio in cui si abbassano e concentrano i sentieri di avvicnamento alle entrate delle arnie. Meglio però se le arnie sono anche posizionate in modo da ridurre lo spazio aereo di manovra sopra di esse (sotto fronda etc..)
Comunque: nei pressi di un megagruccioneto in una cava di ghiaia, nel reggiano vicino a Sassuolo (MO) in passato ho notato poco lontano un campo di medica in fioritura con i gruccioni che da lontano sembravano rondini o balestrucci perchè volavano a stormo, a raso sulle fioriture, con percorsi ripetuti, in file parallele, con rapide inversioni etc...e ovviamente afferravano tutto quel era possibile fra gli impollinatori, ....farfalle e api erano ben presenti ovviamente. ma erano fuori della portata di vista di un qualche apicultore perchè non c'erano cassette in giro e loro sanno bene che le colonie devono compensare le perdite etc...e che vanno aiutate a farlo...
Buon lavoro
Mauro Ferri

STREPITOSO!!!!
Ho finito gli aggettivi!

l'insetto che il gruccione lancia in aria prima di ingoiarlo (bellissima immagine) è per caso una cicala ....... o cosa? ... (ti toccherà diventare anche un esperto entomologo!!!)

La quarta invece l'ho fatta l'altro giorno,purtroppo dopo il sorgere del sole si è alzata la nebbia,mi piace comunque il becco così spalancato dopo una lunga toilette....

.... secondo voi è pensabile fare una telefonata alla forestale o alle guardie provinciali per segnalare la cosa?? ....

.... se i tempi lo permettessero basterebbe transennarli con qualche paletto , nastro segnaletico e la nidificazione probabilmente andrebbe a buon fine ....

P.S.ho trovato i gruccioni che mi aveva indicato orso,si trovano propio dentro il cantiere di un grande hotel in costruzione subito fuori Ravenna,purtoppo la coppia che ho visto ha preparato i tunnel in cumoli di terreno nel mezzo di un 'area che mi sembra sarà il futuro parcheggio.Ci sono molti mezzi in movimento,tutto attorno il terreno è stato spianato,speriamo non accada il peggio,secondo voi è pensabile fare una telefonata alla forestale o alle guardie provinciali per segnalare la cosa??è impensabile sperare che si aspetti fino ad agosto per rimuovere quei cumoli,ma se i tempi lo permettessero basterebbe transennarli con qualche paletto , nastro segnaletico e la nidificazione probabilmente andrebbe a buon fine.

Direi proprio di sì!!! Conosciamo il Dott. Costa del servizio ambiente della provincia di Ravenna (per i lavori di carattere ornitologico che Sterna fa e ha fatto nel Ravennate) direi quindi di fare un tentativo procedendo in questo modo: tu ci mandi una mail con la descrizione precisa della localita e del punto di nidificazione .... e noi mandiamo la comunicazione a nome tuo, di Orso, di Arif e di Sterna ..... al Dott. Costa!!
In caso si decidesse di fare qualcosa tu o Orso siete disponibili ad indicare alle guardie il punto del nido?