A.Ri.F.  Associazione Rilevatori Faunisti

Parassiti, Dagli acari alle zecche

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michimor
view post Posted on 4/6/2008, 22:00




In questo periodo chi frequenta le zone collinari deve fare i conti con il pericolo zecca.Ho deciso di inviare questo post perchè vorrei sapere il vostro parere sul metodo di estrazione,ho sempre saputo che prima occorre soffocarle con alcool o altre sostanze(teoria di mia moglie),facendo una ricerca su internet ho letto pareri discordanti,chi dice che il soffocamento provoca rigetto di tossine pericolose,chi invece che per asfissia la zecca molla la presa per cui risulta più facile l'estrazione,voi cosa pensate,vista la vostra esperienza?
Personalmente le volte che mi è capitato, l'ho soffocata,l'importante credo sia afferrarla bene e con una leggera rotazione estrarla con decisione ma non bruscamente, mia moglie,dopo tanti anni di scoutismo e tante zecche tolte ai ragazzi,è sempre stata abituata ad usare questo sistema insegnato dai "vecchi"(se mi sentono....).Lo spunto per questo post è anche l'episodio capitato domenica pomeriggio quando ci siamo accorti che mio figlio(poverino solo 2 anni e mezzo) aveva una zecca sulla palpebra dell'occhio,abbiamo provato a toglierla con un fazzoletto sperando non si fosse attaccata bene invece siamo dovuti andare di corsa al pronto soccorso di s.sofia.Il medico di turno propio per la delicata posizione non ha voluto rishiare e ci ha mandato al reparto di oculistica dell'ospedale di forlì.Purtoppo la difficoltà nel tenerlo fermo ,eravamo in tre,ha reso l'operazione complessa ,la dottoressa, nonostante tutto veramente molto brava, con delle pinzette molto appuntite ha strappato la zecca in più parti,ovviamente la testa è stata la più difficile da estrarre ...vi lascio immaginare il dolore di mio figlio,è stato molto angosciante ma per fortuna è andata bene. La zona dove ho la casa è frequentata da molti animali selvatici ma ci sono anche galline,conigli e propio per la presenza dei piccoli coniglietti che mio figlio faceva su è giù per andarli a vedere,secondo voi la zecca è attirata anche da animali domestici?considerate che attorno casa l'erba è sempre tagliata ma la strada per raggiungerla,percorsa varie volte al giorno, divide un campo di orzo e uno di erba da fieno,entrambi ad altezze notevoli credo le condizioni migliori per la zecca.Inserisco questo link mi sembra tra i più interessanti:
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ciao e scusate la lunghezza del post



p.s. il prossimo fine settimana inizierò ad usare i prodotti che "dicono" tengono lontane le zecche,stiamo a vedere

p.s. per dovere di cronaca, lunedì sera mia moglie ne ha trovata una sulla pancia

p.s. credo un'utile consiglio,forse neanche necessario ,sia che ci si può rivolgere al propio medico per qualsiasi situazione



Edited by luciano54 - 4/6/2008, 23:11
 
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luciano54
view post Posted on 4/6/2008, 22:42




Discussione molto interessante e, credo, molto utile.
Per iniziare a ... "rompere il ghiaccio posterò qualcosa sulle zecche ed in particolare sulla zecca "Ixodes ricinus" ... dato che è il principale vettore della Borreliosi di Lyme (morbo di Lyme)
Bisogna però evitare eccessivi allarmismi considerando che solo una piccola parte delle zecche fanno parte di questa specie .... e all'interno di questo già esiguo numero ... solo una piccola percentuale di queste è "potenzialmente pericolosa".
Detto questo nelle due immagini seguenti ho riassunto le principali manifestazioni della malattia e alcuni consigli sulla prevenzione .... e poi sull'estrazione delle zecche.
Ciao.

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michimor
view post Posted on 5/6/2008, 21:50




Grazie Luciano per le informazioni,probabilmente chi frequenta il forum è già al corrente di queste notizie,sono convinto che leggere queste righe sia comunque utile a ricordare a tutti che bastano i giusti accorgimenti per evitare spiacevoli episodi
ciao
 
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orsofotografo
view post Posted on 9/6/2008, 19:57




CITAZIONE (michimor @ 4/6/2008, 23:00)
p.s. il prossimo fine settimana inizierò ad usare i prodotti che "dicono" tengono lontane le zecche,stiamo a vedere

Del tipo????

io fino adesso le ho prese una volta sola*, ma non è mai troppo tardi per incominciare...

* in compenso ne presi due.... una me la trovai subito arrivato a casa dopo aver fatto la doccia, la seconda non ricordo bene se me la trovai la sera tardi o il giorno dopo.... quello che ricordo molto bene, è che avendo sognato la notte prima che mi sarei preso 2 zecche, finchè non ho trovato la seconda, non ho avuto "pace".... spero di non "scatenare" la Strolga di CLasse con questa affermazione :woot: :woot: :woot:

Ciao
 
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lucav1966
view post Posted on 10/6/2008, 20:37




CITAZIONE (orsofotografo @ 9/6/2008, 20:57)
.... quello che ricordo molto bene, è che avendo sognato la notte prima che mi sarei preso 2 zecche, finchè non ho trovato la seconda, non ho avuto "pace".... spero di non "scatenare" la Strolga di CLasse con questa affermazione :woot: :woot: :woot:

OOMMMIODDIO, ma siete tutti "paragnostici" voi "della Bassa"??? :D :D
Piuttosto.... perchè non mi passate qualche numero fortunello.... poi ci mettiamo d'accordo.....
CITAZIONE (michimor @ 4/6/2008, 23:00)
In questo periodo chi frequenta le zone collinari deve fare i conti con il pericolo zecca.

Personalmente negli anni ho trovato le zecche in attività da fine marzo aprile fino a dicembre, a questo proposito cito quanto trovato in merito nel sito http://www.osservatoriozecche.it/, dato che la pagina non si linka direttamente
CITAZIONE
Le condizioni macro- e microclimatiche rappresentano il primo fattore ecologico condizionante la presenza e diffusione di zecche in un determinato ambiente.Le Ixodidae proliferano e sopravvivono a temperature comprese tra –10 e +35°C, e solo per brevi periodi sopravvivono a temperature estreme. Anche l’umidità atmosferica relativa ne condiziona la sopravvivenza, trovandosi a loro agio sopra il 70-80%. Le zecche preferiscono dunque gli ambienti all’interno dei cespugli e gli anfratti erbosi ai margini dei boschi, nelle radura vicino a corsi d’acqua (Barbour 1998) (Rudolph and Knuelle 1974). La dispersione delle zecche è legata principalmente allo spostamento dei loro ospiti abituali o occasionali, che possono trasportarle a grande distanza dal luogo d’origine. La possibilità di riprodursi nel nuovo sito dipende però dalle condizioni microclimatiche e dalla disponibilità di ospiti.

Tieni presente che cacciando con i cani, qualche esemplare su di loro al rientro lo trovo praticamente anche nei mesi in cui si potrebbe pensare che siano inattive, ma su questo credo influisca anche l’andamento climatico dei mesi invernali.
CITAZIONE (michimor @ 4/6/2008, 23:00)
.....secondo voi la zecca è attirata anche da animali domestici?

Io l’ho trovata sia su mammiferi che uccelli, e a questo proposito continuo con le altre informazioni in merito.
CITAZIONE
Ad esempio, Ixodes ricinus, originaria dell’Europa centrale, nonostante venga spesso trasferita da uccelli migratori in Europa meridionale o settentrionale non riesce a trovare le condizioni ottimali per lo sviluppo. Ixodes ricinus presenta una bassissima specificità parassitaria, essendo in grado di nutrirsi su più di 237 specie animali ospiti (Gern 1994). Le larve, e talora anche le ninfe, si nutrono soprattutto su micromammiferi roditori ed insettivori, come arvicole, topi selvatici, ghiri, ratti, topiragno, talpe e ricci, oltre che su lucertole e uccelli terricoli (più di 80 specie segnalate). Le femmine adulte, e talora anche le ninfe, sui nutrono su numerose specie di mammiferi, principalmente ungulati domestici e selvatici, lagomorfi ed altri tra cui l’uomo. I maschi adulti non si nutrono (Manilla 1998). La dispersione delle specie è affidata principalmente agli uccelli ed ai mammiferi più vagli, mentre il suo mantenimento è garantito dalle popolazioni di micromammiferi. La presenza degli ungulati selvatici svolge invece un ruolo di notevole importanza nell’amplificare le popolazioni di zecche. Nelle condizioni climatiche dell’Europa centrale, la dinamica di Ixodes ricinus è di tipo bimodale, con due picchi di abbondanza in primavera e in autunno. Negli ambienti forestali dell’Europa centrale il ciclo completo di sviluppo di tale specie varia da 24 a 38 mesi circa. Uno dei fattori determinanti lo sviluppo della zecca risulta essere l’umidità relativa, che in natura dipende da latitudine, altitudine, piovosità e copertura vegetale. In genere, climi piuttosto piovosi favoriscono la diffusione di questo ixodide, che con umidità inferiore al 50% riesce a sopravvivere solo pochi giorni. Il rapporto tra zecca e vegetazione è invece più complesso dato che questa non solo mantiene un determinato microclima, ma favorisce anche l’incontro con l’ospite. In genere le aree boschive con sottobosco e radure rappresentano gli habitat ottimali per la sopravvivenza e lo sviluppo di Ixodes ricinus. Ixodes ricinus è diffuso nelle zone temperate e si rinviene in tutta la regione paleartica occidentale, dalle coste atlantiche europee fino agli Urali e dalle regioni più meridionali di Scandinavia e Finlandia all’Africa occidentale, è abbondante anche in Italia in quasi tutte le regioni, soprattutto nel centro-nord (Sobrero and Manilla 1988).

Continuando, io “le mie” le ho sempre asportate estraendole, e solo una volta mi è rimasta la testa attaccata alla pelle, ma la colpa fu la mia perchè effettuai la “manovra” con troppa leggerezza.
Non ho molta fiducia nei repellenti e altri prodotti chimici, in passato ho trovato alcuni di questi che non erano classificati dannosi perchè avevano la percentuale di principio attivo presente bassissima, ma di fatto è lo stesso p.a. che si trova più concentrato negli insetticidi classificati tossici o peggio.

Ciao


 
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luciano54
view post Posted on 20/8/2008, 19:18




Riprendendo a parlare di parassiti, credo sia giusto e utile parlare un po’ approfonditamente della Trombiculosi o trombidiosi ..... (niente a che fare con “piacevoli attività” alle quali farebbe pensare la prima parte del nome) :woot: .... parassitosi umana occasionale che si manifesta (quasi esclusivamente in estate-autunno) con lesioni simili a punture di insetto (le irritazioni vengono spesso confuse con punture di zanzara); .....(il materiale che vi riassumo l’ho tratto da un sito sull’argomento, molto chiaro e completo che vi linko per chi vuole ulteriormente approfondire il tema Trombiculosi ):

E’ causata da un acaro della famiglia delle trombiculidae, la Trombicula autumnalis, che vive sui vegetali (cespugli, erba, ecc.) soprattutto in zone boscose.
Allo stadio larvale è un piccolo insetto rossastro quasi invisibile a occhio nudo (0.1-0.2 mm di lunghezza ... grande quindi come un granello di sabbia) :o: che parassita occasionalmente l’uomo che “capita a tiro”. Il periodo più a rischio è il bimestre settembre-ottobre con “allargamenti” frequenti alla seconda metà di agosto e alla prima di novembre. Non si nutre di sangue e non scava gallerie sottocutanee, .... come fa l’acaro della scabbia (Sarcoptes scabiei) ... e come spesso erroneamente si crede, <_< ...... ma si attacca alle zone glabre (poco pelose) della pelle, sui pori o sull’apertura di un follicolo pilifero e si nutre di una poltiglia di detriti cellulari epidermici resi disponibili dall’azione litica, sugli strati superficiali della cute, della loro saliva (che è quella che poi provoca irritazione e prurito). Solo la forma larvale può attaccare l’uomo, ..... gli adulti vivono sul suolo nutrendosi dei fluidi delle piante o delle uova degli insetti o delle loro larve e non parassitano animali o uomo; in inverno il parassita è inattivo.
Quando il parassita si attacca all’ospite, si muove alla ricerca di aree in cui la cute è più sottile o dove gli indumenti sono più aderenti: lo troveremo quindi nelle pieghe del nostro corpo, dove la pressione trattiene i parassiti a contatto con la pelle (per es. elastici degli slip o del reggiseno), sui polsi, sulla superficie flessoria degli avambracci, sulle caviglie, sulle cosce, sui polsi e, se si sta molto tempo seduti, .... sui glutei.

Come evitarla
Per prima cosa usare un vestiario adeguato; non limitarsi a magliette con le maniche corte, pantaloni corti e sandali se siamo in una zona a rischio. Bene invece i pantaloni lunghi, le maglie e le camicie con le maniche lunghe, le scarpe alte o gli scarponi.
Al ritorno a casa togliere gli indumenti prima possibile e lavarli. Poi fare una doccia con acqua calda e sapone ... utilizzando se possibile una spazzola da doccia (quelle col manico lungo): lavandosi subito non solo si eliminano le larve che stanno correndo sulla pelle in cerca della zona da pungere ma anche quelle che sono già attaccate.
Si possono anche usare repellenti a scopo preventivo (quelli che funzionano sono però piuttosto potenti e quindi un po' irritanti); non sapevo invece che le trombicule odiano lo zolfo e quindi questo può rappresentare un ottimo alleato. La polvere di zolfo, chiamata zolfo sublimato (o fiori di zolfo), deve essere applicata attorno all’apertura dei pantaloni, delle calze e degli scarponi. Se ci si avventura in zona potenzialmente ricca di trombicule stendere la polvere anche sulla pelle delle gambe, delle braccia. Volendo si può fare una miscela, metà borotalco e metà zolfo.
Per ulteriori approfondimenti rimando al sito che ho citato all’inizio, .... se qualcuno avesse problemi a visionarlo ..... lo comunichi che provvederò a fare un altro pezzo di riassunto!
Ciao.

P.s. ho integrato il riassunto con alcune considerazioni e consigli personali, ... perchè da diversi hanni ho imparato a convivere con questo "problema" che è a mio avviso meno ... "devastante" di quanto venga a volte descritto; .... ovviamente in autunno e in prossimita di luoghi con elevata o persistente presenza di fauna .... selvatica e non (anche il bestiame domestico è un "veicolo" di trasmissione) occorre adottare qualche minimo accorgimento.
 
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orsofotografo
view post Posted on 7/10/2008, 12:00




CITAZIONE (luciano54 @ 20/8/2008, 20:18)
Riprendendo a parlare di parassiti......

Premesso che ho dato una veloce occhiata al sito e non l'ho letto dettagliatamente, mi sembra di aver capito però che un buon repellente per insetti, zecche e zanzare ecc ecc dovrebbe già essere un buon aiuto..... o serve un repellente apposito da prendere in farmacia o non so dove???
 
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luciano54
view post Posted on 7/10/2008, 12:28




CITAZIONE (orsofotografo @ 7/10/2008, 13:00)
..... mi sembra di aver capito però che un buon repellente per insetti, zecche e zanzare ecc ecc dovrebbe già essere un buon aiuto.....

Confermo, .... nella maggior parte dei casi, è sufficiente a "sostare" per brevi periodi nelle aree a rischio!

CITAZIONE (orsofotografo @ 7/10/2008, 13:00)
... o serve un repellente apposito da prendere in farmacia o non so dove??? ...

In farmacia .... ovviamente! Non so se sia ancora reperibile ma alcuni anni fa ho "sperimentato" un repellente molto efficace ... (scusate ma devo dire anche la marca) che si chiama "Autan Extreme" ... o una cosa del genere, .... se lo trovi sei a posto!
Ciao.
P.s. .... comunque non preoccuparti più di tanto .... al massimo un temporaneo lieve prurito :( .... in cambio di situazioni clamorose!! :woot:
 
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luciano54
view post Posted on 12/10/2008, 20:27




CITAZIONE (luciano54 @ 7/10/2008, 13:28)
.... comunque non preoccuparti più di tanto .... al massimo un temporaneo lieve prurito :( .... in cambio di situazioni clamorose!! .....

Come al solito ...... chi predica bene, ... razzola male!!! :(
Il prurito non è poi così lieve ( gli acari mi hanno assalito in massa :angry: ) ... e le situazioni non sono state poi così clamorose!!! :(
Ciao.
 
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michimor
view post Posted on 13/10/2008, 18:34




CITAZIONE
Il prurito non è poi così lieve ( gli acari mi hanno assalito in massa )

QUOTO,mamma mia che fastidio!!!!
 
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orsofotografo
view post Posted on 14/10/2008, 12:27




io coi parassiti non ho avuto problemi..... è vero che sono "vaccinato" ma il tipo di "parassiti" è di altro genere.....

quello che non ho capito bene è, che siccome becchi di insetti ne ho preso, i parassiti erano "repulsi" dal repellente o da me??? :woot:
 
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luciano54
view post Posted on 15/10/2008, 20:52




CITAZIONE (orsofotografo @ 14/10/2008, 13:27)
.... quello che non ho capito bene è, che siccome becchi di insetti ne ho preso, i parassiti erano "repulsi" dal repellente o da me???

L'unica cosa che può "repellere" quei parassiti sono proprio ..... i repellenti, e non certo un Orso .... per quanto coriaceo sia!!! :lol: ; ... dal momento che mi dici che hai preso "becchi di insetti" ... secondo me confondi il becco di un insetto con la reazione alla saliva litica di un acaro; ... i sintomi sono molto simili alla puntura di una zanzara ..... il puntino rosso conseguente è un po' più "puntiforme" ... con rilievo più "acuto" simile a un piccolo bugno; ... il prurito non è costante nel tempo e alterna fasi di quiescenza quasi totale a momenti di recrudescenza in cui diventa molto fastidioso, .... se si resiste e non ci si gratta ..... dopo un po' si placa. Il prurito può durare (con alti e bassi) per alcuni giorni (anche 5-6).
Ciao
 
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orsofotografo
view post Posted on 16/10/2008, 19:01




CITAZIONE (luciano54 @ 15/10/2008, 21:52)
CITAZIONE (orsofotografo @ 14/10/2008, 13:27)
.... quello che non ho capito bene è, che siccome becchi di insetti ne ho preso, i parassiti erano "repulsi" dal repellente o da me???

L'unica cosa che può "repellere" quei parassiti sono proprio ..... i repellenti, e non certo un Orso .... per quanto coriaceo sia!!! :lol: ; ... dal momento che mi dici che hai preso "becchi di insetti" ... secondo me confondi il becco di un insetto con la reazione alla saliva litica di un acaro; ... i sintomi sono molto simili alla puntura di una zanzara ..... il puntino rosso conseguente è un po' più "puntiforme" ... con rilievo più "acuto" simile a un piccolo bugno; ... il prurito non è costante nel tempo e alterna fasi di quiescenza quasi totale a momenti di recrudescenza in cui diventa molto fastidioso, .... se si resiste e non ci si gratta ..... dopo un po' si placa. Il prurito può durare (con alti e bassi) per alcuni giorni (anche 5-6).
Ciao

può essere.... comunque non c'era rilievo, solo un leggero prurito la comparsa di piccole macchioline singole 5/6 in tutto fra tutte e due gli avambracci...

ciao
 
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lucav1966
view post Posted on 25/10/2008, 19:35




Oggi, al rientro da caccia, ho notato che dal mio cane si staccava e cadeva a terra .......

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Bella gonfia con l'addome pieno di sangue!!!!!!!!!!!

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Ciao

 
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marco1961
view post Posted on 27/10/2008, 12:59




impressionante anche senza un riferimento metrico.

è incredibile quanto possano crescere ed aumentare di volume in così poco tempo.

ciao
 
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39 replies since 4/6/2008, 22:00   5799 views
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