Oggi sono riuscito a contattare Ettore Centofanti.
Prima mi ha risposto Camilla ..... (la figlia di Stefano Gotti) che mi ha comunicato il proprio interesse a partecipare al progetto di ricerca sul
silvestris; ... le proporrò quindi di iscriversi all'associazione ... e le dirò che siamo ovviamente felici della sua richiesta di partecipazione.
Ettore non c'era, ... ma mi ha richiamato in serata ed è stato molto disponibile (è un vecchio amico
) sia come supporto tecnico al progetto, ... sia per la possibilità di effettuare una sorta di "sponsorizzazione" fornendoci alcune attrezzature in "comodato d'uso gratuito".
A breve ci reincotreremo con Giancarlo per preparare la cartografia delle aree da monitorare (nel frattempo Franca inizierà a predisporle a computer); in quell'occasione direi di chiamare tutte le persone interessate, allargando la partecipazione anche a chi non è iscritto ad Arif .... ed iniziando quindi a formare i gruppi di lavoro.
Credo siano necessari almeno tre gruppetti di 2-4 persone (in modo da coprire eventuali temporanee defezioni) ... meglio ancora se riusciamo a fare quattro gruppetti.
A cadenze di non più di 30 giorni ci si troverà, ... magari attorno a un tavolo ... (anche solo con bicchieri ... che avete capito?
) per scambiarci informazioni ed esperienze e per tirare via via le somme di ciò che si sta facendo.
Ciascun gruppetto avrà un "responsabile" (senza troppi oneri
... ma anche senza tanti onori
) ... che sarà un po' colui che tira le fila organizzative del gruppo e che garantisce il periodico controllo dell'attrezzatura. (Se ci sono candidati .... fatevi avantiiiiii
)
Le aree da monitorare sono (a grandi linee) i crinali spartiacque fra le vallate del Bidente e del Rabbi .... del Rabbi e del Montone ... del Montone con il fondovalle della Provinciale Faentina, ....... del Bidente e del Savio, ..... (nonchè i vari "crinalotti" intermedi che dipartono dai principali) suddivisi in opportune aree campione in funzione soprattutto delle tipologie ambientali e dell'altitudine.
Lavoreremo con molto metodo .... campionando gli ambienti più vocati per la specie (in base alle esperienze pregresse) ... costituiti dai boschi di caducifoglie (con un occhio di riguardo per i castagneti (soprattutto se abbandonati). Possiamo iniziare indifferentemente dalle aree più prossime al crinale e scendere progresivamente ... o anche il contrario
... le aree più basse saranno ovviamente rappresentate dalle prime aree anche parzialmente boscate (per le zone calanchive ci riorganizzeremo in futuro).
Ogni area campione sarà divisa in tre o più zone ... e in ciascuna lavoreranno tre fototrappole per zona (a distanza di circa 20-30 metri una dall'altra). A cadenza quindicinale ogni gruppo di lavoro dovra controllare le proprie "sentinelle" .... acquisire i dati e riposizionare le fototrappole (in caso di risultato negativo) scalando la zona monitorata di qualche decina di metri. Ciascuna area campione necessiterà di circa un mese e mezzo di "sforzo di campionamento" (più sono le fototrappole ... più veloce sarà il completamento dell'area).
Effettueremo a breve una "escursione dimostrativa" ... nel corso della quale Giancarlo ci mostrerà il corretto posizionamento delle fototrappole ... e soprattutto le modalità giuste di scelta della zona in cui posizionarle.
Per ora credo di avervi "ubriacato" a sufficienza!
Ciaoo.