Tutto comincia venerdì 11 gennaio 2013, sono le sei del pomeriggio e chiamo Stefania per confermarle la nostra uscita del giorno dopo e metterci d'accordo sull'orario. Purtroppo mi comunica che il suo ragazzo non verrà, in quanto è sotto esami e proprio non riesce. Nemmeno Eugenio sarà dei nostri quindi saremo solo lei ed io.
La mattina dopo partiamo in direzione Passo della Calla ed arriviamo su verso le 8, il nostro compito è censire due delle maxicelle carenti di dati per l'atlante degli svernanti del versante romagnolo del parco che sta portando avanti Pier Paolo Ceccarelli. Dalla Calla prendiamo lo 00, passiamo i prati della Burraia ed arriviamo fin quasi a Monte falco, ma siamo immersi nella nebbia, oltre che nella neve, ed a parte una cincia mora di uccelli neanche l'ombra. Alle 11, ormai senza speranza, decidiamo di tornare indietro, ripasseremo per il censimento più avanti!
Ripieghiamo verso valle e, dopo aver pranzato alla trattoria "Lago" vicino all'hotel Leonardo, decidiamo di andare a cercare i crocieri che aveva segnalato Pier Paolo sopra a Santa Sofia. Parcheggiamo a Val Pisella, prendiamo una cuffia a testa dell'ipod e cominciamo ad ascoltare il loro verso per cercare di impararlo e poterli individuare meglio.. non vi immaginate le nostre facce quando ci accorgiamo che anche l'orecchio senza cuffia sentiva il verso dei crocieri!!! Ci dirigiamo verso la casa e troviamo quasi subito tre esemplari sui grandi alberoni che son li di fronte! Noi non stavamo nella pelle dall'emozione, erano un
lifer per entrambi! Erano presenti diversi crocieri, riusciamo a vedere almeno un maschio e due femmine ma il baccano che facevano era tale che probabilmente erano almeno il doppio!
Esaltatissimi facciamo due passi nella pinetina li accanto e, tanto per provare, facciamo il richiamo della cincia dal ciuffo con il telefono (è stata la mia suoneria per gli sms per quasi un anno!). Non risponde.. Nel frattempo mi chiama Eugenio e comincio a raccontargli dei crocieri.. poi ad un certo punto gli dico "aspetta aspetta!!" e butto giù la chiamata. Era lei! Stava rispondendo! Una coppia di ciuffette è venuta a svolazzare per un po' sopra le nostre teste!! Le prime nel versante romagnolo del parco! Finalmente ce le abbiamo anche noi!!!!!!
Contattiamo un altra cincia dal ciuffo anche nella cella dopo, dove siamo riusciti a sentirla e vederla senza fare il richiamo. Il sole pomeridiano aveva infatti messo in moto tutto il bosco ed i canti si susseguivano in ogni dove. A questo punto ci siamo fatti la consueta foto di gruppo senza riuscire però a trattenere le risate, eravamo entrambi ancora increduli per tutto!
Tirando le somme devo dire che il nuovo binocolo porta bene!