A.Ri.F.  Associazione Rilevatori Faunisti

Da un... ramo all'altro, Curiosando tra le piume

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lucav1966
view post Posted on 8/3/2008, 09:32




Motivo per cui apro la discussione:
poco fa, "svolazzando" da un link all'altro sono capitato in una pagina dove si citata il Succiacapre. image
“Apro” la foto lì vicino in piccolo... image ma io questo lo conosco!!
Cioè, di vista, ci siamo “incontrati” alcune volte, ma mai presentati!
Incredibile (banale forse per qualcuno), ma devo ancora riavermi dalla sorpresa......image
Chi sei, dove stai, perchè non ti si vede spesso in giro? image
In poche parole, qualcuno lo conosce, si vede con lui o me lo può presentare?
Sono molto incuriosito...

Ciao
 
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luciano54
view post Posted on 8/3/2008, 12:44




Per quanto mi riguarda mi limito a postarti una scheda i cui dati sono tratti dall’aggiornamento dell’atlante degli uccelli nidificanti in provincia di Forlì, a cura di Ceccarelli P. e Gellini S.; il testo è di Carlo Ciani.

CITAZIONE
SUCCIACAPRE Caprimulgus europaeus
Migratore transahariano, nidificante, svernante irregolare nel Sud d’Italia, ampiamente distribuito in tutta la penisola ed in Sardegna, localizzato in Sicilia.

La distribuzione attuale copre oltre il 60% del territorio provinciale con un netto incremento del numero di sezioni CTR in cui la specie è risultata presente: dalle 18 riscontrate nel triennio ’95-‘97 si passa alle attuali 50. Questo risultato è in gran parte dovuto a ricerche mirate che hanno permesso di evitare le sottostime ipotizzate nel precedente Atlante, dovute alle note difficoltà di censimento delle specie notturne.

Il Succiacapre è ben distribuito in tutta la porzione collinare e montana del territorio forlivese e cesenate, a partire dai 100 m di quota fino a raggiungere i 1000-1050 m nei dintorni delle Balze (Verghereto) e in aree marginali del Parco delle Foreste Casentinesi (Rifugio Pinone, Casanova dell’Alpe). E’ risultato presente anche ai margini della pianura, a Sud della Via Emilia, ad altitudine modesta come nell’Oasi di Magliano (30 m), area che è però caratterizzata da un buon grado di naturalità difficilmente riscontrabile altrove a queste quote,
Rimane invece sostanzialmente immutato il dato di assenza della specie a Nord della Via Emilia confermando l’avversione alle zone intensamente coltivate della pianura riscontrata negli anni ‘80 e ’90, con la sola eccezione rappresentata dall’area del fiume Rubicone nei pressi della costa adriatica.
L’habitat riproduttivo è rappresentato dal bosco con radure, dalla campagna cespugliata e dalle zone aperte con boscaglie, anche ai margini di coltivi, prati e pascoli; frequentemente osservabile posato o in caccia sulle strade rurali. Probabilmente la specie ha tratto vantaggio dai cambiamenti ambientali conseguenti all’abbandono della collina e della montagna romagnola in questi ultimi decenni.

Pur in assenza di elementi quantitativi che possano indicare il trend della popolazione locale, la situazione del Succiacapre in Provincia non sembra così critica come riscontrato invece in ambito europeo, con la classificazione a livello di SPEC2 (BirdLife International 2004).

Nella Provincia di Ravenna (dove è stato fatto un analogo aggiornamento dell'atlante ... sempre a cura di Gellini S. e Ceccarelli P.) la specie è molto più rara, come evidenziato dalla seguente scheda .... che ho parzialmente ridotto, ...(testo di Carlo Ciani).

CITAZIONE
La specie sembra essere scarsamente distribuita sul territorio provinciale dove risulta più comune nell’area appenninica della vallata del fiume Lamone, unica zona in cui si registra un incremento delle sezioni occupate rispetto alla situazione di dieci anni fa (da 3 a 7).
Tutta la pianura intensamente coltivata continua ad essere evitata; nella fascia orientale del territorio indagato si evidenzia un declino con una riduzione da 8 a 4 delle sezioni e con distribuzione discontinua; rimane la presenza solo nei boschi idrofili ai margini delle zone umide (Valle di Comacchio e Foce del Bevano) e nelle pinete di S.Vitale e di Classe; nelle pinete, che si confermano habitat particolarmente idonei, sono stati registrati contemporaneamente i canti di più individui.
Nel complesso la distribuzione provinciale rimane immutata per quanto riguarda il numero delle sezioni, ma con una diversa distribuzione delle stesse che risultano ora più accentrate nella collina.

Bene! .... non ci resta che aspettare che qualche "buonanima" posti qualche immagine ..... ci accontentiamo anche di una!!
 
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Franca65
view post Posted on 8/3/2008, 12:59




C'è questo fotografo (Ernesto Torti) che con le trappole fotografiche è riuscito a fare delle belle foto al succiacapre:

image



ciao


Sono un "rompiscatole" ...... a caso :ph34r: .... quando si è zucconi ...... si è zucconi!!!! Le immagini troppo grandi allargano le pagine e sono scomode da vedere!! ...Se uno le vuole grandi è bene che le posti sotto forma di iconcina! ..... va beh per stavolta la modifico io!!! :ph34r:

Edited by luciano54 - 8/3/2008, 13:18
 
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lucav1966
view post Posted on 8/3/2008, 20:23




CITAZIONE (luciano54 @ 8/3/2008, 12:44)
Per quanto mi riguarda mi limito a postarti una scheda .....

Alla faccia, se questo è stato un apporto limitato....
Grazie!
CITAZIONE (Franca65 @ 8/3/2008, 12:59)
C'è questo fotografo (Ernesto Torti) .....

Belle le foto!
Inoltre su questo sito invece ho letto che si trova spesso sul terreno.
Negli incontri di cui ho parlato, gli esemplari visti (a volte anche a coppie, una volta tre individui assieme) li ho sempre alzati da terra e molto da vicino (per questo quando mi è capitato li ho potuti sempre vedere bene), solitamente in mezzo a ginestrai e gineprai radi al di sotto di creste e in versanti argillosi costellati di rocce.
Incuriosito poi dal nome ne ho cercato l'origine, e ho trovato questo:
CITAZIONE
Il nome scientifico del genere (Caprimulgus) e anche il nome volgare di succiacapre derivano dalla credenza diffusa in passato fra i pastori che questo animale dalla grande bocca si cibasse del latte delle loro pecore, poiché era visto spesso sorvolare i pascoli alla sera, in realtà in cerca di insetti.

Grazie di nuovo a tutti.
Ciao

 
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marco1961
view post Posted on 10/3/2008, 13:15




bellissimo uccello.
mi ricordo che, in estate, lo si vede spesso di notte volar via davanti
all'auto. i miei genitori lo hanno sempre chiamato "BUCALON" (boccalone).
torcicollo , succiacapre, beccaccia, hanno lo stesso colore mimetico del piumaggio
che siano parenti alla lontana??????
ciao
 
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luciano54
view post Posted on 10/3/2008, 21:18




CITAZIONE (marco1961 @ 10/3/2008, 13:15)
.... mi ricordo che, in estate, lo si vede spesso di notte volar via davanti
all'auto. i miei genitori lo hanno sempre chiamato "BUCALON" (boccalone) ....

Per quanto ne so io, ...confermo sia la tendenza a "svolazzare davanti ai fanali ...... che il nome dialettale!!!

Nel forum del Cervo, Andrea ha postato il link a un bando per attività di volontariato al Parco nazionale del Gran Sasso (riservato in ogni caso ai residenti in una delle regioni del Parco) .... lo posto anche qui ... perchè dopo averlo letto avevo scritto di getto una risposta piuttosto "acida" che forse è più adatta a questo forum; ecco il link e di seguito la risposta:

http://www.gransassolagapark.it/public/ban...d_atlauccel.pdf

Io sono allibito!!! .... Alcune cose "prese" dal bando:
CITAZIONE
Ogni volontario deve garantire un proprio mezzo per l’autosufficienza negli spostamenti, il possesso di un binocolo minimo 8x, una bussola, un rilevatore GPS, abbigliamento adeguato alle operazioni sul campo in montagna. ...... A carico del Parco Nazionale sono esclusivamente il rimborso spese inerenti al rilevamento sul campo quantificate forfetariamente in € 15,00 (quindici) per ognuno dei punti di rilevamento svolti giornalmente. Qualsiasi altra spesa è a carico del partecipante ....

Magari sarebbe anche opportuno, a fine collaborazione, lasciare l'attrezzatura in dono al Parco!!
Meno male che essendo richiesto un binocolo minimo 8x .... io non potri partecipare neppure volendo .... perchè il mio Swarovski 7x42 sembra sia inadeguato!!! Potrei però comprare un 8x20 dai cinesi ...... così sarei a posto!!

CITAZIONE
.... Il Parco Nazionale fornirà la cartografia e le schede di rilevamento ....

Quanta generosità!!!!! ... non sarà troppo??
Ciao.
 
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marco1961
view post Posted on 11/3/2008, 10:50




luciano : una sola domanda.
i parchi non hanno un responsabile competente che gestisce queste attività???
ai "volontari attrezzati" danno un rimborso di ben 15 euro a punto, una occasione
di reddito da non perdere.

ciao
 
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lucav1966
view post Posted on 11/3/2008, 21:15




CITAZIONE (lucav1966 @ 29/2/2008, 21:52)
... d'ora in poi povvederò con solerzia, specialmente di cinerini mi capita spesso di avvistarne, anche in zona collinare.

Nel pomeriggio un esemplare di Airone c. sorvolava l'abitato di Pieve Salutare sul lato della statale opposto al fiume.
Andava in direzione WSW ed era relativamente alto, ma pur provando a seguirlo l'ho perso di vista per una manciata di secondi e mi è sparito: o si è posato (all'interno dell'AFV Bonaga) oppure ha piegato decisamente a ovest ed è scomparso dietro al monte.

Ciao
 
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lucav1966
view post Posted on 21/3/2008, 21:12




Mi sono tolto una curiosità!
Ecco a voi la voce del Succiacapre: Caprimulgus europaeus
Naturalmente dal paese dell'olandesina!

Ciao
 
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lucav1966
view post Posted on 4/4/2008, 22:53




Questa sera all'imbrunire, di rientro a Meldola in auto dalla vallata del cesenate, dopo essere transitato da Teodorano e prima di Monte Pallareto (perchè passare dalla via Emilia se si può fare strada di montagna?!), dal momento che pur guidando osservavo i campi ai lati della strada nella speranza di cogliere qualche animale che usciva in pastura (avevo poco prima notato un capriolo a borbo campo a Monte Cavallo), l'attenzione è stata attirata da una massa grigio cenere ad una decina di metri dal bordo della strada in mezzo all'erba medica già cresciutella.

La luce era molto scarsa e non ho neanche rallentato (avevo fretta di arrivare a casa) però mi è sembrato di riconoscere un'albanella, che mi ha guardato mentre transitavo.

Poco fa, ancora incuriosito, ho dato un'occhiata nel sito del museo e, sfogliando le foto delle specie di albanella presenti nelle pagine, ho visto che ognuna mostra due esemplari con dimensioni e piumaggio diversi.

Dimorfismo sessuale o che altro?

Inoltre, ammesso che fosse veramente un'albanella (non riesco ad immaginare che altro falconiforme potesse essere), quale delle specie era con più probabilità?

Che mi sia sognato tutto?

Ciao
 
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Franca65
view post Posted on 5/4/2008, 10:36




CITAZIONE (lucav1966 @ 4/4/2008, 23:53)
..... mi è sembrato di riconoscere un'albanella, che mi ha guardato mentre transitavo.
Poco fa, ancora incuriosito, ho dato un'occhiata nel sito del museo e, sfogliando le foto delle specie di albanella presenti nelle pagine, ho visto che ognuna mostra due esemplari con dimensioni e piumaggio diversi.
Dimorfismo sessuale o che altro?
Inoltre, ammesso che fosse veramente un'albanella (non riesco ad immaginare che altro falconiforme potesse essere), quale delle specie era con più probabilità? .....

Nel caso dell'albanella il dimorfismo sessuale oltre che dimensionale è anche cromatico, il maschio è quello grigio cenere, e più piccolo (nei rapaci il maschio è sempre più piccolo)! La specie dovrebbe essere ... albanella minore, perchè è la più facile da vedere ed è quella che nidifica da noi.
ciao

Edited by Franca65 - 5/4/2008, 12:34
 
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michimor
view post Posted on 20/5/2008, 18:19




Vi posto questa foto fatta la settimana scorsa mentre facevo il solito giretto tra punte alberete e valle mandriole,è un uccello molto difficile da vedere ma il suo canto è davvero un'incanto,un flauto che risuona tra la vegetazione,inconfondibile....Fino ad allora non ero riuscito a capire di quale uccello si trattasse poi il colpo di fortuna,l'ho sentito e visto volare da un 'albero all'altro,ho potuto fare qualche scatto,poi subito dietro la femmina anche lei "catturata"....


rigogolo maschio
image

rigogolo femmina
image

Questo il canto del rigogolo tenetelo bene in mente perchè vi aiuterà sicuramente nell'individuazione tra i rami degli alberi:My Webpage

P.S. neanche a farlo apposta,sabato l'ho sentito e visto nella quercia vicino casa a s.sofia.
 
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marco1961
view post Posted on 21/5/2008, 08:03




bravo moreno, è un uccello della mia infanzia che non vedevo più da diversi....
giorni.

ciao e grazie
 
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schiaccione
icon1  view post Posted on 6/6/2008, 19:32




Ciao ,son nuova del forum. Mi son iscritta proprio col nome toscano (essendo io toscana a tutti gli effetti!) del succiacapre."schiaccione" così detto perchè per difendersi da predatori e per mimetizzarsi, si nasconde nell'erba schiacciandosi a terra. Ho avuto la bellissima fortuna di accudirne uno (essendo volontaria alla Lipu di Vicchio, nel Mugello) e i suoi occhioni mi hanno inquietato, ma mi son rimasti pure impressi. Ho fatto un bel lavoro col mio schiaccione a tal punto dall'averlo potuto rimettere in libertà..gran bella soddisfazione.. :D
 
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luciano54
view post Posted on 6/6/2008, 19:57




Ben arrivata in questa combriccola di ... "spostati" :o: (ovviamente scherzo)! ;)
Conosco un po' il tuo paese perchè moooolti anni fa ho partecipato alla prima indagine conoscitiva sul lupo nel Mugello ... e Vicchio era uno dei paesi che utilizzavamo come punto di partenza per le uscite notturne di Wolf howling!
Abbiamo lavorato con un gruppo di "studenti-appassionati" (di cui faceva parte anche Duccio Berzi) voluto .... (per così dire) dal professor Bassani!
L'unico con il quale sono rimasto un po' in contatto e proprio Duccio, ... che è attualmente un affermato "lupologo" .... e non solo!!!
Ciao, .... di nuovo benvenuta e ..... speriamo di sentirti spesso!!!!! :rolleyes: .... in questa "marea" di "mammologi" ..... ci voleva (oltre a Moreno e Orso) qualche altro appassionato di avifauna (almeno penso)!!

P.s. bellisssssimo il nome con cui ti sei iscritta!!!!!! :D
 
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199 replies since 8/3/2008, 09:32   3383 views
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