Nella giornata di venerdì, tutti i 4 merli della nidiata hanno lasciato il nido. Ad uno ad uno, a distanza di qualche ora l’uno dall’altro, nell’arco della giornata i piccoli si sono avviati alla vita.
Se per i primi 3 penso che il momento fosse giunto, e sono abbastanza fiducioso che il tutto sia avvenuto nel modo più naturale possibile e sia andato tutto per il verso giusto, per il 4° la faccenda è stato piuttosto tribolata! Sicuramente bisognoso di un altro giorno o due di nido ma costretto dagli eventi, i fratelli non c’eran più ed i genitori che chiamavano, ad affrettare i tempi il piccolo dopo essere stato un paio d’ore imboscato fra l’edera del pergolato incapace di fare anche solo un piccolo svolazzo, non ha potuto fare altro che scendere fino a terra ed adagiarsi sul prato in attesa della notte, ormai prossima.
Non sapendo bene cosa fare, ma sapendo bene che fine avrebbe fatto rimanendo lì, a torto o a ragione, col parere fortemente contrario dei genitori che mi svolazzavano minacciosi sopra la testa, ho deciso di prendere il piccolo e siccome nel nido non ci stava l’ho messo in una gabbia per uccelli appeso al pergolato ad un metro di distanza dal nido, allo scopo riuscito di non interrompere i contatti col padre che è rimasto sempre nei paraggi. Alla gabbia avevo anche tolto la parte superiore per l'indomani al doppio fine di permettere al padre di entrare a rifocillare il piccolo (avevo comunque provveduto anch'io) , e al piccolo fosse stato in grado di andarsene di poterlo fare, operazioni riuscite anche queste dopo che il sabato mattino ho sganciato la gabbia dal pergolato e l’ho legata in cima ad una scaletta da casa .
Non avendo modo di appostarmi senza disturbare il padre ho preferito starmene in casa ed uscire ogni tanto.... ad uno dei controlli che facevo di tanto in tanto, nella tarda mattinata non ho più trovato il piccolo e mentre guardavo che non fosse li nei paraggi in difficoltà, ho sentito papà merlo che sull’albero del vicino mandava gridi di allarme a più non posso, avvicinatomi per vedere che accadeva ho visto un gatto allontanarsi, e poco dopo il piccolo li sul prato. Sul momento stavo per riprenderlo, poi fatte un po’ di considerazioni varie, ho preferito lasciarlo li dov’era con l’encomiabile e bravissimo padre che non l’ha mai abbandonato un minuto.
Alle soglie di questa terza notte cominciata da poco fuori dal nido, sperando siano ancori tutti vivi, auguro ai 4 piccoli il più grande dei
BUONA FORTUNA!!! Ciao piccoli, mi mancherete!
Il 3° piccolo nel periodo precedente all'abbandono del nido, nella terza foto in basso a sx si intravede il 4° piccolo...
le foglie luccicanti non ingannino... ho fotografato a 1600 iso 1/25-1/30 di secondo..
il bravissimo ed impareggiabile papà merlo, foto fatte dalla finestra della cucina con vetro chiuso (meno male che la moglie li aveva puliti proprio il giorno prima!) e fra una grata e l'altra....