Viste le belle immagini di Moreno sulla "farlota", ...... così viene chiamata in dialetto romagnolo
l'averla piccola (
Lanius collurio) ... provo a rilanciare l'abitudine di postare la relativa scheda tratta dall'atlante degli uccelli nidifinanti
CITAZIONE
AVERLA PICCOLA (Lanius collurio)
In Italia è specie estiva e nidificante su tutto il territorio nazionale ad eccezione della penisola salentina e di gran parte della Sicilia.
La distribuzione rilevata in questa ricerca include gran parte del territorio provinciale e corrisponde come superficie occupata a quella di 10 anni fa, quando anche allora la specie fu rilevata in 70 sezioni CTR. In termini quantitativi tuttavia viene registrata una grave situazione di declino con un trend negativo che ha provocato il dimezzamento (-56%) della popolazione, il cui indice medio provinciale è sceso da 0,31 a 0,14 coppie/km; situazione analoga (-62%) a quella della provincia di Ravenna (Gellini e Ceccarelli 2007).
La diminuzione risulta elevata in tutte le fasce altimetriche, in modo più vistoso nella bassa collina, tra 100 e 500 m di quota, dove la variazione è intorno al 65-70%, mentre nella pianura è intorno al 50%.
Appare chiaramente molto declassata la zona che allora risultava a più alta densità, intorno a Cesena; un’altra evidente indicazione del calo di abbondanza è dato dal numero di sezioni nelle quali non figurano rilevamenti nei transetti, passate da 21 a 30, situazione che porta al 43% le sezioni con rilevamento solo qualitativo sulle 70 occupate; in particolare in tutto il settore della collina nord-occidentale (Castrocaro, Dovadola, Rocca S. Casciano, Modigliana) non figurano simboli quantitativi.
La zona a più alta densità risulta attualmente quella della campagna a Nord di Forlì (località di S. Tomè, Barisano, Poggio), dove si trova l’unica sezione con indice superiore a 1 cp/km. Un nucleo di sezioni con abbondanze di livello medio-alto corrisponde ai pascoli intorno al massiccio del M. Fumaiolo.
La specie non sembra avere spiccate esigenze altitudinali, a parte una leggera preferenza per le zone di pianura; è risultata presente fino ai 1050-1200 m di Cella-Falera-P.Biancarda (M. Fumaiolo) e 1050-1150 m di S. Paolo in Alpe-P. Corsoio (area di Campigna).
L’Averla piccola frequenta ambienti aperti, coltivati o naturali, con presenza di cespugli o di siepi (in particolare spinosi: biancospini, prugnoli), piantate, alberi isolati; importante anche la presenza di componenti artificiali (reticolati, paletti, fili aerei) utilizzati per la caccia da appostamento. Le trasformazioni recenti nelle pratiche agricole (eliminazione di spazi naturali residui, abbattimento di siepi e filari, diffusione dei pesticidi) rientrano fra le cause più importanti del declino.
La specie è portata spesso ad emblema della situazione critica che caratterizza buona parte degli uccelli degli ambienti aperti in tutto il continente europeo, dove per lo status sfavorevole è considerata SPEC3 (BirdLife International 2004).
Pier Paolo Ceccarelli
Situazione in provincia di Ravenna, ..... (non c'è da stare molto allegri!!!)
CITAZIONE
L’averla piccola mostra un declino molto preoccupante in questa ricerca: la distribuzione passa dal 84% di sezioni occupate al 61%, con scomparsa della specie in molte sezioni soprattutto di pianura, dove frutteti, vigneti, giardini in aree rurali non sono più utilizzati. Ancora più evidente il regresso quantitativo, che coinvolge in ugual misura sia la pianura sia le aree di collina: complessivamente il numero medio di coppie/km passa da 0,31 negli anni ’90 a 0,11 nel corso della presente ricerca. Il numero di sezioni nelle quali l’Averla piccola è stata rilevata nei transetti passa da 38 a 21, ed in sole quattro sezioni CTR si supera l’abbondanza media di 0,5 coppie/km, contro le 16 sezioni del precedente Atlante. Attualmente, l’Averla piccola non può più essere considerata una specie comune nel territorio provinciale.
Stefano Gellini
CITAZIONE (michimor @ 19/8/2008, 22:55)
..... i soggetti erano sempre troppo lontani......"averle" avute più vicine....
Concludo dicendo che domenica scorsa anch'io ho avuto occasione di filmare una "farlota" femmina in mezzo a un cespuglio (a Pian di Rocchi), .... non ho ancora avuto il tempo di preparare un fermo immagine, ...... ma credo che le immagini di Moreno, oltre ad essere sicuramente più belle, siano più che sufficienti.
Ciao